STORY OF A JOURNEY. VIETNAM, 2016
Vi siete mai chiesti cosa ci sia dall’altra parte del mondo? La monotonia delle nostre vite ci porta spesso a formulare domande simili. Potrei essere più felice altrove? Diventerei una persona diversa? Più libera? Più realizzata? Forse sì, ma non possiamo saperlo con certezza. Potremmo diventare persone più felici o, al contrario, più frustrate e insoddisfatte, ma questo ha poca importanza. Ciò che è certo è che diventeremmo persone diverse, perché i luoghi in cui cresciamo influenzano il nostro carattere e modellano il nostro essere. Immaginate un’altra versione di voi stessi, dall’altra parte del mondo; avrebbe un punto di vista diverso, nonostante sia la stessa persona. Questo perché ciò che hanno visto i vostri occhi non può essere stato visto dai suoi; lo stesso vale per le esperienze di vita, le emozioni, i colori, i momenti. Tutti diversi, tutti unici. Quindi, un altro voi non può esistere, così come non esiste un altro luogo nel mondo identico a quello in cui siete cresciuti. Pertanto, la risposta a “Vi siete mai chiesti cosa ci sia dall’altra parte del mondo?” è sicuramente sì, e per scoprirlo è necessario andare a vedere.
Così, una sera monotona, in una pizzeria genovese già nota, io e il mio amico Marcello ci siamo posti proprio questa domanda: “Potremmo essere più felici in un altro luogo rispetto a quanto lo siamo qui?”. Come dicevo prima, forse no, ma l’idea di partire per un viaggio era nella nostra mente da tempo. Abbiamo deciso di cercare su Google cosa ci fosse dall’altra parte del mondo e abbiamo trovato il Vietnam.
